L’efficienza energetica come leva strategica per la competitività delle imprese. E’ questo il tema affrontato nell’ambito del seminario L’efficienza energetica nell’industria: una leva strategica per il rilancio competitivo delle imprese, che si è tenuto oggi a Milano presso la sede di Assolombarda, in collaborazione con la Fondazione EnergyLab.
“Il tema dell’efficienza energetica è molto importante per un insieme di fattori” – ha dichiarato Rosario Bifulco, Consigliere incaricato per la Competitività Territoriale, Ambiente ed Energia di Assolombarda. “In ambito industriale le stringenti misure volte a garantire una maggiore sostenibilità ambientale si traducono spesso in veri e propri ‘giri di vite’ che significano costi per le nostre imprese.”
Il costo dell’energia è, infatti, molto elevato per le aziende italiane, soprattutto quelle manifatturiere, che sono gravate da costi in bolletta fra i più alti in Europa. Situazione che, naturalmente, ne limita la competitività.
Secondo un’indagine Assolombarda, condotta su un campione rappresentativo di trenta imprese associate appartenenti a sei gruppi merceologici (chimico, alimentare, legno e arredo, metalmeccanico, gomma e plastica), ben il 30% di esse è soggetto a spese per le utenze energetiche che vanno ben oltre la media con scarti di prezzo che, in alcuni casi, raggiungono il 70%.
Lo studio evidenzia, inoltre, che il settore che meglio ottimizza i costi energetici è quello metalmeccanico, mentre il chimico si distingue per una più efficiente gestione delle attività produttive.
“Le imprese italiane sono molto sensibili al costo dell’energia –afferma Silvio Bosetti, Direttore Generale della Fondazione Energylab.” Ma quali sono le vere barriere allo sviluppo degli investimenti per l’efficienza energetica nel settore industriale? Sicuramente non è un problema di consapevolezza e neppure di tecnologie. Servono, invece, due cose: la standardizzazione e la semplificazione delle soluzioni, unite a un processo di crescita della bancabilità dei progetti. Occorre quindi che la finanza, pubblica e privata, si occupi con maggiore intensità di progetti di riqualificazione energetica.”
I margini di miglioramento sono dunque possibili e attuabili.
“Siamo, infatti, convinti che l’uso efficiente delle risorse energetiche rappresenti per la nostra industria, soprattutto quella manifatturiera, un passo necessario per ridurre i costi ed essere più competitivi nel nuovo contesto globale – continua Rosario Bifulco. “A questo proposito è però necessario che le imprese si dotino di strumenti in grado di monitorare tutte le attività che determinano i consumi energetici, per poter poi adottare gli interventi necessari alla riduzione dei medesimi e, quindi, dei costi.”
Il progetto di Assolombarda a sostegno della competitività si caratterizza di un mix di servizi personalizzati e strumenti, progettato con lo scopo di guidare le imprese associate in questo complesso ambito, che va dalla creazione di una piattaforma informatica che consentirà di effettuare un primo check up energetico, propedeutico all’attività di auditing, a successive azioni di vero e proprio efficientamento.
Sul fronte della contrattualistica Assolombarda supporta, inoltre, molte delle proprie aziende tramite lo Sportello Energia e, nel corso degli ultimi due anni, si è fatta promotrice di oltre una sessantina di gare per la fornitura delle utenze energetiche.
E’, infine, notizia di pochi giorni fa il lancio da parte di Assolombarda del primo gruppo di acquisto per l’energia elettrica e il gas che, rispetto alla possibilità di rivolgersi direttamente al mercato, ha consentito alle imprese partecipanti un risparmio sui prezzi di vendita compreso tra il 10 e il 15%.
Nonostante il libero mercato, dunque, l’aggregazione rappresenta ancora una modalità importante per poter ottenere prezzi vantaggiosi e competitivi per l’approvvigionamento energetico.
“Riteniamo che le enormi potenzialità che la filiera dell’efficienza energetica può esprimere in termini di nuovi prodotti, servizi e opportunità occupazionali siano ancora latenti. Milano si caratterizza da sempre per l’attenzione al mondo dell’energia e, anche nel campo dell’efficienza energetica, può quindi dimostrare di essere all’avanguardia mondiale” – conclude Bifulco.