Si chiama Materials Under Control il protocollo, sviluppato da RINA in collaborazione con la startup dell’economia circolare Circularity.
Esso colma un vuoto normativo per guidare le imprese verso una gestione più consapevole ed efficiente di tutti i materiali di consumo. A iniziare dalla plastica e dalla carta, che utilizzano quotidianamente
RINA è una società multinazionale di testing, ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica. Circularity, guidata da Alessandra Fornasiero (nella foto), una startup e società benefit. Insieme hanno sviluppato il protocollo Materials Under Control, che si pone l’obiettivo di guidare le imprese verso una gestione consapevole, responsabile ed efficiente dei materiali di consumo che vengono utilizzati giornalmente nei loro uffici e nei processi che non rientrano nei cicli di produzione industriale.
Le organizzazioni che avranno implementato il protocollo avranno l’attestazione di Organizzazioni Materials Under Control. Ovvero, organizzazioni che fanno un uso consapevole e controllato (senza dispersione o sprechi) dei materiali di consumo, in particolare della plastica e della carta. Che scelgono e utilizzano materiali sostenibili (riciclati o certificati). Che hanno adottato specifiche azioni risultate efficaci nella riduzione graduale e continua di tali materiali nonché nella gestione (recupero e valorizzazione) dei relativi rifiuti.
Circularity e RINA promuovono il protocollo come strumento finalizzato a garantire che le prestazioni delle imprese che lo adottano siano volte alla riduzione dell’impatto ambientale e al raggiungimento di effettivi risultati sia quantitativi che qualitativi.
Il protocollo Materials Under Control si articola in quattro fasi:
1. Consapevolezza e definizione del contesto, dedicata alla comprensione del protocollo e alla definizione dell’ambito in cui verrà applicato;
2. Studio e valutazione della situazione corrente, con focus sulla raccolta dati relativa ai materiali e ai relativi flussi in azienda;
3. Studio e valutazione di interventi mirati, legata all’analisi dei dati, alla stesura di obiettivi e all’identificazione degli indicatori chiave nei processi aziendali coinvolti (ossia dei KPI);
4. Verifica dell’implementazione richiesta e della conseguente riorganizzazione.
Grazie a queste linee guida, le imprese di ogni settore saranno accompagnate verso l’adozione di nuovi sistemi di gestione dei materiali di consumo come la plastica e la carta e nell’attuazione di specifiche azioni che hanno come obiettivo ultimo la riduzione graduale di questi materiali e una loro gestione virtuosa, riducendo fino ad azzerare il rischio di dispersione nell’ambiente e la produzione di rifiuti.