Ristrutturare la propria abitazione praticamente a costo zero. Grazie ai bonus fiscali e al risparmio che si avrà in bolletta, gli investimenti fatti per riqualificare energeticamente l’immobile, l’investimento potrà essere ammortizzato. E davanti ai costi per il finanziamento dei lavori, c’è impegno a ridurre lo spread bancario: più la classe energetica sale e più lo spread scende. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate lancia il mutuo Energia Casa – www.bccbanca1897.it – dedicato a chi vuole ristrutturare la propria abitazione per migliorarne la classe energetica. Il mutuo prevede il finanziamento fino al 100% delle spese di ristrutturazione, con il versamento della prima rata dopo 12 mesi.
“C’è la necessità di creare strumenti che possano rilanciare gli investimenti”, dice il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. “Abbiamo deciso di ripartire dal nostro nucleo storico, facendo focus sulla casa che è uno dei beni principali per le nostre famiglie. Riqualificare la casa è fare oggi degli investimenti che possono portare a un risparmio certo domani. In più si inizia a versare le rate dopo un anno dall’erogazione del finanziamento».
Secondo l’ultimo Rapporto Annuale Efficienza Energetica dell’Enea si stima che i costi di riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria varino di molto a seconda della classe energetica dell’edificio: il costo bolletta normalizzato passerebbe dai quasi 16 euro al metro quadrato all’anno per una casa in classe G a meno di un euro a metro quadrato per un’abitazione in classe A. «Approfittando dei bonus fiscali sul risparmio energetico che, grazie alla recente normativa, arrivano fino al 65%, e valutando anche il risparmio nella bolletta per il riscaldamento, l’investimento ha quasi costo zero», precisa Luca Barni, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.
La formula per risparmiare è quella dello spread, ovvero il guadagno in senso stretto della banca. «Siamo consapevoli del nostro ruolo di banca locale e della necessità che c’è, soprattutto in questo momento, di dare dei segnali importanti», prosegue Barni. «Abbiamo deciso di agire sullo spread: maggiore sarà la classe energetica che l’immobile otterrà alla fine della dell’intervento di riqualificazione energetica e minore sarà lo spread applicato».