Il gruppo Giovani Industriali di Rovigo organizzano per lunedí 17 ottobre, ore 17.00 a Rovigo (Salone del Grano – Piazza Garibaldi) un confronto su smart working e l’azienda di domani.
Un parterre davvero d’eccezione quello che interverrà ai lavori e che vedrà salire sul palco dei relatori tra gli altri anche l’assessore regionale Elena Donazzan: al suo fianco il direttore dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano Fiorella Creapi, il professore associato del Dipartimento di Scienze Economiche e aziendali Marco Fanno di Padova e direttore Scientifico del MBA Imprenditori della Fondazione CUOA di Altavilla Vicentina Diego Campagnolo, vice presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo e membro effettivo della Employment Commission B20 Andrea Bos, direttore divisione Employee Benefits Assiteca S.p.A. Alessia Maggiani e il senior VP human eesources Vitec Group Photographic Division & Manfrotto Marco Scippa.
A far gli onori di casa, il presidente dei “junior” di Rovigo Andrea Pascucci affiancato da quello nazionale Marco Gay e da Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo; nei panni moderatore, invece, ecco Fulvio Giuliani, giornalista e conduttore radiofonico di RTL.
Protagonista indiscusso del pomeriggio di lavori il cosiddetto “Smart working“: l’intento del dibattito è infatti focalizzare l’attenzione e la discussione sui nuovi modelli organizzativi, sull evoluzione del modo di lavorare delle persone e sulle nuove filosofie aziendali fondate sulla restituzione di flessibilità e autonomia nella scelta di spazi, orari e strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione dei risultati e conseguente ottimizzazione del lavoro. Scelta coraggiosa e in controtendenza rispetto ai tempi: a fronte di un Paese infatti ancora al palo e che arranca nel tentativo di uscire dall’impasse, i Giovani industriali vogliono guardare avanti con decisione e spirito di iniziativa, certi che possano esistere nuove forme di lavoro alternative, sostenibili e in grado di soddisfare appieno domanda e offerta.