Quella che qualche tempo fa era una tendenza emergente è ormai diventata dominante sul mercato: la domanda di ingredienti alimentari naturali è al suo massimo storico. I consumatori stanno acquisendo una consapevolezza crescente di ciò che mangiano, e i cibi a base di ingredienti naturali sono in cima alla loro lista della spesa. Una tendenza confermata dai dati di mercato.
Mentre il consumo alimentare in Europa Occidentale rimane fermo a un tasso di crescita annuale dello 0,5%, l’industria degli ingredienti alimentari registra un movimento costante, come emerge dai dati del sondaggio realizzato da RTS Resource “Il futuro degli ingredienti alimentari naturali e sani”.
Dal sondaggio risulta che le sostanze alimentari naturali vengono sempre più preferite agli ingredienti artificiali. E i produttori hanno già preso atto di questo cambiamento e si stanno impegnando a sviluppare soluzioni e ingredienti che soddisfino questa tendenza di mercato e creino un incentivo agli acquisti.
Un possibile approccio è quello di riformulare i prodotti sostituendo i componenti artificiali con ingredienti naturali per renderli di nuovo attraenti per il consumatore e allo stesso tempo mantenere un margine competitivo in un mercato in forte stagnazione.
A Food Ingredients Europe (Fi Europe) – http://www.foodingredientsglobal.com/europe – la fiera del settore che si terrà a Francoforte dal 19 al 21 novembre di quest’anno gli operatori presenteranno un’ampia gamma di ingredienti naturali e organici. E’ prevista la presenza di oltre 26.000 agenti di acquisto provenienti da tutto il mondo che prenderanno direttamente visione delle nuove proposte e cercheranno di capire come usare questi ingredienti nei loro prodotti per soddisfare la domanda dei consumatori.
Aromatizzanti naturali
Secondo il sondaggio di RTS Resource, in Europa occidentale il giro d’affari degli aromatizzanti naturali ammonta a 563 milioni di euro, con un tasso di crescita previsto del 3%. Ciò corrisponde già a una quota del 40% del volume d’affari complessivo di questo settore industriale. Società come Sipal Partners offrono aromatizzanti realizzati con ingredienti naturali come riso, grano e manioca, che sono usati per la produzione di sciroppi. La maggior parte delle materie prime sono coltivate in Europa usando tecniche eco-compatibili, sostenibili e che proteggono le risorse naturali, e non sono sottoposte a raffinazione. Perciò, i risultanti prodotti alimentari organici trarranno vantaggio da essere etichettati come contenenti, ad esempio “sciroppo di riso non raffinato”, invece di “zucchero” o “sciroppo di glucosio”.
Barry Callebaut va persino oltre. La società offre cacao raccolto a mano e fermentato con un metodo naturale al 100%. Il procedimento consente ai semi di cacao di sviluppare il loro complesso aroma. Ai produttori viene offerta formazione sui metodi di coltivazione al fine di garantire una produzione sostenibile. In più, il programma permette di migliorare il tenore di vita e le condizioni lavorative degli agricoltori e offre facile accesso a risorse educative e sanitarie. L’azienda, scegliendo una produzione sostenibile e un processo di fermentazione naturale, garantisce quindi un prodotto finale naturale, coltivato con metodi sostenibili e dall’aroma eccellente. Ciò pone il prodotto in una posizione di vantaggio assoluto, in quanto tali caratteristiche influenzeranno il cliente al momento dell’acquisto.
Coloranti naturali
Una crescita altrettanto impressionante si è avuta nel settore dei coloranti alimentari naturali. La quota di mercato dei coloranti alimentari, che nel 2005 era di 327 milioni di euro, è aumentata del 68% e ora ammonta a 551 milioni di euro. Aicacolor SAC, ad esempio, è un’azienda che utilizza i semi di annatto per i suoi prodotti. Persino i Maya usavano i semi della pianta tropicale Bixa orellana per la colorazione e la tintura. Oggi, i pigmenti vengono estratti con procedimenti naturali per offrire coloranti alimentari naturali in una gamma di colori che va dal giallo chiaro al rosso scuro.
Un’altra tendenza è rappresentata dalla colorazione dei prodotti alimentari ottenuta con i pigmenti naturali presenti in altri alimenti. Invece dei pigmenti estratti artificialmente, si utilizzano coloranti naturali contenuti, ad esempio, nei vegetali in polvere come spinaci, carote, cavolo rosso, barbabietola, o nella paprika e in altre spezie. Questo metodo di colorazione degli alimenti può rappresentare un problema per la stabilità del prodotto finale, e per questa ragione è oggi usato soprattutto con il riso, le tagliatelle, gli yogurt, i dolci e le bevande analcoliche. Ad oggi, in Europa occidentale questi prodotti hanno conquistato una quota di mercato di 192 milioni di euro, ed è prevista un’ulteriore crescita. Questa è un’ulteriore indicazione che la crescente richiesta da parte dei clienti sta costringendo le aziende a concentrarsi di più sui coloranti naturali e ad abbandonare gradualmente i coloranti sintetici.
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