Sarco, la bara “fai da te” del malato terminale

L’hanno voluta chiamare Sarco la bara “fai da te” inventata da Philip Nitschke, un australiano di 76 anni. La bara è stata pensata per offrire un’opzione di eutanasia assistita. Chissà come avrà preso questa notizia Elon Musk, da anni impegnato per portarci nello spazio. Sarco ci condurrà “in cielo”, per un viaggio… senza ritorno.

Questa capsula futuristica soprannominata la “Tesla dell’eutanasia”, permette al malato terminale di premere un pulsante che sprigiona azoto, provocando una morte indolore in pochi minuti. Il design include un tetto trasparente per consentire al “pilota” di godersi la vista del cielo durante gli ultimi momenti.

Decidere quando premere il bottone fine vita

Sarco è realizzata in materiale biodegradabile, rendendo possibile la sua sepoltura ecocompatibile. La capsula verrà testata per la prima volta in Svizzera entro fine mese, un paese dove il suicidio assistito è legale e praticato da anni. Un avvocato ha confermato che Sarco non viola le leggi svizzere sull’eutanasia.

La bara “fai da te” con un pulsante che sprigiona azoto

Dignitas, una delle principali organizzazioni svizzere che offre il suicidio assistito, è scettica sul successo di Sarco. Sostiene che la loro esperienza e supporto specializzato sono preferibili rispetto a una capsula automatica. Nonostante questo, l’introduzione di Sarco rappresenta un’innovazione nel dibattito sull’eutanasia e potrebbe aprire nuove discussioni sulla dignità e l’autonomia nel fine vita…

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