Approvato il lancio del terzo bando per la selezione di progetti, che avverrà il prossimo marzo. Nella seconda call del programma, sono stati selezionati 66 progetti su 211 proposte ricevute. L’Italia partecipa in qualità di coordinatore a 9 dei progetti finanziati.
Il programma Interreg Europe 2014-2020 ha l’obiettivo di favorire la collaborazione e lo scambio di idee e buone pratiche per trovare soluzioni per il miglioramento delle politiche e delle strategie a beneficio della cittadinanza europea. Il programma coinvolge i 28 Stati membri dell’Ue, la Svizzera e la Norvegia ed è articolato in 5 assi: ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, competitività delle Pmi, economia a basse emissioni, ambiente ed efficienza delle risorse, assistenza tecnica. Il budget del Programma prevede una dotazione di fondi FESR (85%) di 359 milioni e 326mila euro, oltre alla quota di cofinanziamento nazionale (15%) di 66.983.549 euro per un totale complessivo di 426.309.618 euro. E’ anche prevista una dotazione finanziaria, aggiuntiva e distinta, per i Paesi terzi partecipanti al Programma (Norvegia e Svizzera) pari a 6.000.827 euro. Attenzione le domande di contributo per il terzo bando Interreg Europe 2014-2020, in base alle anticipazioni del Comitato di Sorveglianza, potranno essere presentate dal 1° marzo 2017 al 30 giugno 2017. La documentazione per partecipare al bando sarà disponibile sul sito del programma dal prossimo gennaio..
BANDO 2016. I PROGETTI ITALIANI
Il bando Interreg Europe 2016, concluso lo scorso maggio, finanzia progetti di cooperazione interregionale relativi a 4 assi prioritari del programma: ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, competitività delle Pmi, economia a basse emissioni, ambiente ed efficienza delle risorse. Tra le 66 proposte progettuali approvate ci sono anche 9 progetti italiani:
Asse 1 – Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
INNO INFRA SHARE – Sharing strategies for European Research and Innovation Infrastructures (coordinatore: ASTER S. Cons. p. A.), MARIE – MAinstreaming Responsible Innovation in European S3 (coordinatore: CISE – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Forlì-Cesena), STEPHANIE – Space TEchnology with Photonics for market and societal challenges (coordinatore: Istituto di fisica applicata Nello Carrara – CNR).
Asse 2 – Competitività delle Pmi, BRANDTour – Building Regional Actions for New Developments in Tourism (coordinatore: Regione Toscana), REBORN – Embracing failure to encourage entrepreneurship and competitiveness (coordinatore: Filse Spa),
Asse 4 – Ambiente ed efficienza delle risorse
CircE – European regions toward Circular Economy (coordinatore: Regione Lombardia), Land-Sea – Sustainability of the land-sea system for eco-tourism strategies (coordinatore: Autorità di Bacino dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno / Distretto idrografico dell’Appennino Meridionale), SHARE – Sustainable approach to cultural Heritage for the urban Areas Requalification in Europe (coordinatore: Sviluppumbria Spa), TANIA – TreAting contamination through NanoremedIAtion (coordinatore: Agenzia per lo svilippo Empolese Valdelsa).
Le iniziative italiane che hanno ottenuto i finanziamenti Ue riguardano diversi settori, dalla ricerca alla tutela dell’ambiente. Il progetto INNO INFRA SHAR promuovel potenziale di innovazione delle infrastrutture di ricerca delle regioni partner. Il progetto SHARE, invece, intende migliorare gli strumenti e le politiche locali relativi alla dimensione urbana e al patrimonio culturale per renderli più efficaci e vicini alle esigenze delle città europee. La tutela delle aree costiere è al centro dell’iniziativa Land-Sea, il cui obiettivo è migliorare la gestione delle politiche che interessano i territori della costa.