Lo stabilimento Alstom di Bologna produrrà le prime 1.500 casse di manovra (attrezzature indispensabili nei sistemi di segnalazione delle reti ferroviarie) per la Kazakhstan Temir Zholy, la società che gestisce la rete ferroviaria nazionale della ex repubblica dell’Unione sovietica. Una commessa importante – il primo lotto di una commessa che prevede la produzione di 10mila casse in dieci anni, per un valore di oltre 90 milioni di euro – che coinvolge anche Scm Group – Fonderie Scm, come fornitore di componenti grezzi per apparecchiature da cui dipende il perfetto funzionamento di una rete ferroviaria. Un ordine che dovrebbe ripetersi nel 2014.
“E faremo tutto il possibile”, ha detto Alfredo Aureli, amministratore delegato del gruppo riminese (nella foto a sinistra) “perchè questo accada e continuare la nostra partnership con la KazElectroPrivod – joint venture paritaria tra Alstom e il partner kazako Kamkor per la produzione delle casse di manovra – anche quando la produzione verrà trasferita da Bologna ad Almaty, in Kazakistan, a partire dal 2015”. Non sarebbe la prima volta che il gruppo continua a essere il fornitore di riferimento anche quando la produzione viene delocalizzata, a dimostrazione non solo della qualità dei propri prodotti e del proprio know how, ma anche della capacità di mantenere intatta la propria competitività anche in contesti decisamente più complessi.