SD-WAN e reti MPLS: la tecnologia del domani vira verso l’HYBRID WAN.
di Eugenio Pesarini – manager, sales engineer di Interoute Italia
ICT e iperconvergenza, CRM 3.0 e Business Intelligence, Big Data e IoT. Parlare di digital transformation è ormai diventato quotidianità anche per le aziende italiane e la sfida della digitalizzazione dei servizi è entrata nel vivo. Il passaggio al digitale è epocale e sta portando le aziende dall’automazione all’ICT, rendendo la tecnologia protagonista di una rivoluzione sia nei modelli di business che nei metodi di investimento. Digitalizzare i servizi significa migliorare la user experience dei propri clienti, favorire i pagamenti digitali, facilitare i passaggi burocratici e i processi aziendali e al tempo stesso gettare le basi per gli investimenti rivolti alla sharing economy e alla Industry 4.0.
Le esigenze di connettività, oggi, rappresentano quindi una priorità sempre più importante per le imprese desiderose di innovarsi: poter accedere alla rete internet a banda larga e ultralarga, infatti, è diventato un plus irrinunciabile per sostenere l’investimento della digital transformation. Oggi, tra il 30% e il 50% del traffico-dati delle grandi imprese è stato trasferito in cloud. Inoltre, da qui al 2030, anche l’80% dei deployment delle applicazioni avverrà in cloud. In un contesto in cui l’89% delle aziende considera – secondo uno studio SDX Central – gli open data come la sfida del futuro, e in cui la larghezza di banda è in crescita ogni anno in media del 20%, le infrastrutture cloud-based stanno per sostituire i data center tradizionali. In questo scenario, le tecnologie SD-WAN promettono una maggiore flessibilità di utilizzo.
Grazie alle SD-WAN, del resto, si possono creare delle reti ibride che integrano molteplici tecnologie di accesso, compresi i servizi internet, e che consentono di disporre in tempo reale della prima connessione fruibile. Si tratta, di fatto, della declinazione del concetto di Software Defined Network (SDN) applicata al livello delle reti geografiche aziendali e sposta in termini di software i principi e le funzionalità tipiche del networking.
Il Software Defined Network ha l’obiettivo di trasformare i network tradizionali in piattaforme dinamiche, ottimizzandoli. E in questo contesto, le applicazioni assumono un ruolo centrale. Questa nuova visione non è circoscritta soltanto alle reti però, bensì è estesa a qualsiasi infrastruttura, che si tratti di storage alla sicurezza, di data center o di reti geografiche SD-WAN.
La de-localizzazione dei data center (che non sono più localizzati solo all’interno delle aziende, ma spesso sono anche esterni), la de-localizzazione degli utenti (che accedono ai servizi aziendali da qualsiasi posizione, usando dispositivi diversi), la creazione di nuovi servizi e di nuove applicazioni ha portato all’emergere di nuove necessità, per aziende e operatori. E per intercettare questi bisogni, l’utilizzo delle SDN è diventato sempre più ricercato.
Le tecnologie SD-WAN, in ogni caso, non sono sostitutive dei sistemi già utilizzati oggi da numerose aziende. Rappresentano piuttosto una soluzione alternativa capace di coesistere con le reti MPLS, che permettono di usufruire ancora oggi di molteplici funzionalità. L’uso di entrambe le tecnologie, non a caso, ha aperto la strada al cosiddetto Hybrid-WAN, i cui vantaggi sono molteplici. In primo luogo, la riduzione dei costi complessiva è evidente: in un periodo in cui sempre più aziende fanno uso delle tecnologie video (come Skype for Business), le applicazioni possono essere veicolate ad esempio tramite ADSL/HDSL a basso costo, senza saturare le MPLS attive. Non solo, tra i benefici si registrano anche parametri più elevati in termini di affidabilità e flessibilità, in quanto in caso di guasto del collegamento primario per una certa tipologia di applicazione, si ha la possibilità di appoggiarsi su altri collegamenti presenti, garantendo quindi continuità di servizio. Anche perché le SD-WAN reagiscono alle alterazioni della rete, adattandosi con puntualità ai cambiamenti in corso.
La svolta delle tecnologie SD-WAN, l’importanza delle reti MPLS e la necessità di offrire un sistema che sia capace di coniugare entrambe le tecnologie (l’Hybrid WAN, per l’appunto) sono aree tematiche su cui Interoute si presenta come leader del mercato. Da quasi due anni, infatti, Interoute mette a disposizione delle aziende di tutto il mondo la SD-WAN Edge Access. Una soluzione, questa, che opera come “acceleratore cloud” e che ottimizza in modo intelligente i flussi di dati delle applicazioni tra cloud delle sedi locali e il cloud privato della sede centrale, accelerando i servizi fruiti attraverso il cloud pubblico. Grazie a Interoute SD-WAN Edge Access, è possibile usufruire di vantaggi maggiori allo stesso prezzo. Un cliente che sceglie questa soluzione, infatti, affronta la medesima spesa e lo stesso investimento del passato, ma oggi ha la possibilità di ottenere un ritorno di gran lunga migliore in termini di qualità di banda, per ogni Mbps acquisito. Per il 2017, Interoute sta lavorando per migliorare, potenziare e perfezionare ulteriormente la sua soluzione, in modo da supportare al meglio le aziende in questo delicato periodo storico di transizione, che vede la digital transformation alla base della situazione di oggi e della prospettiva di domani.