Smart city: gli imprenditori chiedono infrastrutture digitali e sviluppo sostenibile
Smart cities: al via lo scambio con la Francia
Circa 2 miliardi di euro l’interscambio ICT tra Lombardia e Francia
Bando per le imprese digitali che guardano all’estero
Milano, 11 giugno 2013. Dove investire per avere una smart-city? Gli imprenditori puntano sulle infrastrutture digitali (33,9%), sullo sviluppo sostenibile (26,3%) e sui “servizi smart”(18,8%). Tra i tipi di servizio che si vorrebbero dal progetto Smart City, il 26,9% punta sulla rete wi-fi diffusa su tutto il territorio della città, ma anche la possibilità di ottenere informazioni in tempo reale sui vari aspetti del vivere e lavorare quotidiano (17,7%). Sono questi i dati che emergono da una indagine della Camera di Commercio di Milano su oltre 200 imprese milanesi ad aprile 2013.
Convegno sull’economia digitale oggi in Camera di commercio. Di Smart city e innovazione digitale in Italia e Francia si è parlato oggi in Camera di commercio di Milano nel corso del convegno “Economia digitale: Smart City. Un’opportunità di mercato per le aziende francesi e italiane”, organizzato dall’Agenzia Francese per gli Investimenti Internazionali e la Chambre Française de Commerce et d’Industrie en Italie (CFCII) in collaborazione con la Camera di commercio di Milano. Tra i temi: i servizi già disponibili per le imprese e le prospettive di evoluzione anche in relazione al patrimonio informativo delle amministrazioni pubbliche che sta diventando accessibile come occasione di sviluppo imprenditoriale.
ICT, rapporti commerciali tra Lombardia e Francia. È stato di quasi 2 miliardi di euro l’interscambio commerciale tra Lombardia e Francia nel settore legato all’ICT nel 2012, quasi 940 milioni di euro le importazioni (64% nazionale) e 842 milioni le esportazioni (51% nazionale). Per import di prodotti Milano è prima con il 59% lombardo seguita da Monza e Brianza (35%) mentre nelle esportazioni si invertono le posizioni, Milano è seconda (29%) dopo Monza e Brianza (57%). La Lombardia esporta soprattutto componenti elettronici e schede elettroniche (64%) che sono anche il prodotto più importato (31%) insieme agli strumenti e apparecchi di misurazione e precisione (30%). Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al quarto trimestre 2012 e 2011.
“Creare una Milano smart – ha dichiarato Erica Corti, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano – significa migliorare la qualità della vita dei cittadini, rafforzare la competitività e l’attrattività della nostra città a livello internazionale. Una strada da seguire con determinazione e che può essere una occasione di sviluppo per le nostre imprese nell’ambito di una collaborazione con Paesi come la Francia che hanno già compiuto passi importanti in questa direzione”.