lunedì 29 aprile 2013
Trovato il terreno. Ora devo trovare un geometra che mi segua nella mia “impresa”. Difficile. Recandomi negli studi dei professionisti incontravo molta ostilità quando cercavo terra per metter “radici”, solitamente quando si prende contatto con un architetto o un geometra è difficile che ti possano proporre il solo terreno in vendita, ovviamente i professionisti procacciano e propongono un terreno a un’impresa edile e/o viceversa, così da assicurarsi l’esclusiva del lavoro, della progettazione e per seguire la realizzazione e la sicurezza in cantiere. A Mezzomerico ho trovato anche il geometra disposto a lavorare per me. Ha visto che ero motivato da buone intenzioni ed è sempre stato molto disponibile, forse, non avrei potuto mai fare nulla se non fosse stato anche per lui. Ho un altro problema da risolvere… il terreno è enorme, sono 2500 metri quadrati edificabili 2500 metri agricoli e un pezzettino di bosco ceduo. Non ho tutti i soldi per comprare tutta questa terra devo trovare qualcuno, impresario o privato, che possa essere intenzionato a condividere l’acquisto.
E fu così che riuscì a trovare un piccolo imprenditore edile con cui dividere, o nel termine più corretto, frazionare il lotto di terra. Prepariamo un compromesso da presentare al proprietario, lavoro incredibilmente arduo per me, completamente ignorante in materia ho capito che bisogna andare con cautela e farsi spiegare tutto come se fossi un bambino, non lasciare nulla al caso. Pattuito il prezzo delle vecchie 100.000 lire al m/2 due lotti edificabili all’impresario e un lotto edificabile per me, avendo procacciato io il terreno ho preteso la prelazione sul pezzo di terra agricola e sul pezzettino di bosco. Una trattativa durata nove mesi. La cosa più strana è che quando tutti noi profani dell’edilizia vediamo che incominciano un qualsiasi cantiere, pensiamo che incominci la costruzione di un immobile solo quando si vedono all’opera potenti e fumanti mezzi edili. Tutt’altro! Ci sono un’infinità di regolamenti, burocrazia a non finire, e procedure prima di poter costruire che sembra incredibile che un metalmeccanico possa essere riuscito a tenere a bada rapaci e avvoltoi che girano in un mondo a volte spietato, dove purtroppo la competizione rende crudeli. Quando una ruspa incomincia a graffiare un terreno, siamo orami a “metà” strada della costruzione, non mi sembrava vero: trovare terreno edificabile, trovare altri acquirenti, preparare un compromesso per la compravendita, preparare il progetto con il geometra da presentare in comune, il rogito da stilare assieme al notaio, simpatizzare con i “nuovi vicini” di terra… Stavo facendo l’imprenditore per me stesso, e mi riusciva anche bene! Capii solo allora provando un po’ di empatia, le difficoltà che s’incontrano a lavorare in proprio, i rischi che si corrono e le preoccupazioni che non ti lasciano riposare quieto, troppo stress. Capisco che il guadagno possa essere alto ma a che prezzo per la qualità della vita? L’imprenditore rischia e per questo guadagna ma deve sacrificare un a parte di se stesso molto più preziosa del solo profitto, almeno credo.