“Sovvenzioni o prestiti? La Commissione Europea ha optato per entrambi”, commento di Oliver Blackbourn Multi-Asset Portfolio Manager di Janus Henderson Investors
Sovvenzioni o prestiti? La Commissione europea (CE) ha optato per entrambi, proponendo un piano per fornire un massiccio pacchetto di stimoli fiscali.
La proposta franco-tedesca della scorsa settimana sembra aver fissato un riferimento a partire dal quale la Commissione ha deciso di spingersi oltre. Gli stanziamenti per l’Italia e la Spagna sono ingenti e appaiono significativi in rapporto alle loro economie.
La domanda ora è quanto velocemente la proposta o qualche sua variante verrà definitivamente approvata e quando il denaro sarà speso.
Ci sono ancora degli ostacoli da superare prima che il piano possa essere attuato, soprattutto perché ogni membro dell’UE avrà un veto.
Ad esempio, i cosiddetti “frugal four” potrebbero ancora sostenere che il pacchetto non risponda alle loro preoccupazioni.
Tuttavia, con i due pilastri principali dell’UE, Germania e Francia, a sostegno di misure simili, è sicuramente una questione di “quando” piuttosto che di “se”.
La portata della proposta supporta chiaramente i risk assets di tutta Europa, soprattutto per le banche altamente sensibili al rischio.
La notizia è stata sufficiente ad aiutare l’euro a superare il recente rapporto rispetto al dollaro USA.
Gli spread periferici si sono ridotti, con movimenti significativi dei differenziali sia tra i decennali italiani che spagnoli sulla Germania all’interno degli spread creditizi del debito corporate corrispondente.