Suzhou Design Week si svolgerà dal 23 al 27 novembre organizzata dal Governo Municipale di Suzhou
con il sostegno della Suzhou National Historical & Cultural City Protection Zone
Da tempo il design parla cinese ma quest’anno, per la prima volta, lo farà anche da uno dei più importanti centri economici della Cina, Suzhou, la metropoli situata nella provincia del Jiangsu, già Patrimonio UNESCO dell’Umanità, che dal 23 al 27 novembre 2018 ospiterà la prima edizione della SUZHOU DESIGN WEEK presso il Gusu District Peachblossom Village.
La consulenza artistica della SUZHOU DESIGN WEEK è promossa dal Governo Municipale di Suzhou con il sostegno della Suzhou National Historical & Cultural City Protection Zone, con l’appoggio istituzionale del Governo cinese, e il contributo speciale di Vittorio Sun Qun e Xie Dan.
Come ha sottolineato Xu Gang, direttore generale della Suzhou National Historical & Cultural City Protection Zone menzionata all’evento di lancio della Suzhou Design Week, l’obiettivo principale della manifestazione è quello di far comprendere come il Design sia diventato uno dei motori trainanti dell’economia di Suzhou, città internazionale di reciproci scambi culturali e centro di innovazione, creatività e sviluppo.
Guest City della prima edizione sarà la città di Venezia, con il progetto “X-Port Venice”, curato da Michele Brunello.
La città di Suzhou fa parte, insieme ad altre città come Nanjing, Hangzhou, Ningbo e Xuzhou, della cosiddetta “Yangtze River Delta Economy”, ovvero la Zona Economica del Delta del fiume Yangtze, centro finanziario della Cina continentale, dominata da Shanghai.
Shanghai predomina nei settori finanziario, bancario, immobiliare, automobilistico e della logistica, mentre Suzhou è una solida base manifatturiera, che guarda con sempre maggiore attenzione a un nuovo concetto di creatività, mettendo in relazione la millenaria tradizione artigianale e manifatturiera cinese con le nuove tendenze del design.
Con la prima edizione della SUZHOU DESIGN WEEK, destinata a diventare un brand fieristico di rilevanza internazionale nell’ambito del design, la città di Suzhou si prepara ad ospitare oltre 40 designer provenienti da Italia, Corea, Olanda, Francia, Giappone e Regno Unito, con la presenza di grandi nomi del panorama cinese del design, oltre Zeng Hui, consulente artistico della Suzhou Design Week: Wang Yudong, curatore della mostra fotografica “Urban Spirit”, Jiang Youbo, curatore dell’installazione “Suzhou’s Golden Age”, Wu Wenyi, curatore della mostra “Footprint”,.
Tra gli eventi in programma spicca il Global Design Summit, organizzato in collaborazione con UNESCO-ICCSD, World Design Weeks e altre organizzazioni leader nei settori dello sviluppo sostenibile e del patrimonio culturale.
Un ruolo importante all’interno della SUZHOU DESIGN WEEK avranno anche le relazioni bilaterali tra l’Italia e la Repubblica Popolare Cinese, iniziate il 6 novembre del 1970 (nel 2020 saranno 50 anni), così come il gemellaggio fra le città di Venezia e Suzhou, iniziato trentotto anni fa, nel 1980. Dopo la partecipazione di Suzhou alla 16a Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia come guest city del progetto Across Chinese Cities Exhibition, è Venezia ad essere Guest City della prima edizione della SUZHOU DESIGN WEEK: istituzioni e imprese del territorio di Venezia e del Triveneto saranno infatti ospiti d’eccellenza per elaborare progetti congiunti nel campo della progettazione, dell’istruzione e dello sviluppo urbano sostenibile, creando una piattaforma di scambio e apertura commerciale tra Italia e Cina.
Il progetto “X Port VENICE”, firmato da Michele Brunello, funzionerà come l’ambasciata culturale ed economica di Venezia a Suzhou, con l’esposizione dei migliori prodotti della tradizione artigianale veneziana e del life-style italiano, oltre a una mostra video-fotografica sulla città vecchia e nuova di Suzhou. Inoltre, il progetto mette in evidenza come Venezia e Suzhou siano molto vicine in quanto entrambe città degli artisti e degli artigiani, città della laboriosità locale, città della simbiosi fra ambiente urbano e naturale, città dello scambio e dell’accoglienza.
Parla italiano anche l’installazione artistica di Stefano Giovannoni “Rabbit” che si trova all’interno dello spazio “Pop-up Store di Design More”.
I rapporti fra Italia e Cina significano anche uno “scambio di sapori e saperi”, con territorio e tradizione a fare da filo rosso fra due realtà apparentemente lontanissime: a Suzhou lo Slow Food della Valcamonica incontra la Cina nel nome della sostenibilità e del cibo locale “buono e sano”, per una valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti.
Un tema, quello dell’alimentazione, particolarmente caro alla città di Suzhou, da sempre attenta a un “design alimentare” che possa coniugare tradizione gastronomica e innovazione, che durante la Suzhou Design Week avrà ampio spazio.