Secondo il Digital Luxury Experience 2015, la quarta edizione dell’indagine realizzata da Fondazione Altagamma e McKinsey sull’impatto che il digitale e l’e-commerce hanno sull’esperienza di acquisto del consumatore globale di prodotti di alta gamma, le vendite digitali nel mondo del luxury oggi rappresentano meno del 10% del fatturato totale del settore, ma hanno un tasso di crescita due volte maggiore rispetto alle vendite in negozio.
Quattro acquisti su dieci sono influenzati dal mondo digitale, che genera direttamente il 13% delle vendite offline. L’obiettivo delle maison del lusso è estremamente ambizioso perché l’esperienza utente nello shopping online dei prodotti di alta gamma è profondamente diversa. Per le aziende la sfida sempre più impegnativa è riuscire a riprodurre su Internet la magica atmosfera che si percepisce in negozio. La diffusione di smartphone e tablet e l’ampio utilizzo degli strumenti di condivisione, inoltre, contribuisce ad accrescere le aspettative dei clienti del lusso in ambito digitale.
Uno scenario estremamente complesso che le aziende del luxury possono affrontare avvalendosi di alcune best practice conseguite dai leader dell’e-commerce, tra queste:
1. Privilegiare un’applicazione stabile e veloce anziché introdurre sempre nuove funzionalità; questo è ciò che desiderano gli utenti!
2. Seguire il 100% delle transazioni, quindi sapere in qualsiasi momento se determinate visite vengono interrotte. E nel caso accada, comprendere rapidamente se si tratta di un problema di prestazioni o di un errore.
3. Industrializzare la diagnostica dei malfunzionamenti e mettere in contatto fra loro i vari team responsabili delle attività operative, dello sviluppo e della gestione commerciale.
Per incrementare la visibilità sulla user experience di tutti i visitatori e accelerare i test diagnostici in caso di problemi, molte aziende, fra cui per esempio La Redoute (fr), Cdiscount (fr), Joules (en) e Hallmark, hanno scelto la tecnologia Dynatrace. Una scelta, nell’ottica di una sempre maggiore digitalizzazione per le maison del lusso, è stata condivisa anche da alcuni brand celebri come Swarovski “Dynatrace ha permesso di eliminare in breve tempo e con precisione alcuni colli di bottiglia che influenzavano le prestazioni delle nostre applicazioni” e i risultati ottenuti: “Un miglioramento delle performance dell’80% per il nostro back-office, con un processo di conclusione dell’acquisto più rapido del 30% e una visibilità cristallina”, ha detto René Neubacher, senior It business consultant di Swarovski,
In concreto, che cosa può fare Dynatrace?
Dynatrace ottimizza le performance e il funzionamento delle applicazioni in modo continuo, permettendo una concreta collaborazione fra il business (marketing, digital owner, Line of Business) e l’It (sviluppo/test/produzione). Unica tecnologia sul mercato concepita per fornire analisi contestuali sull’intero ciclo di vita dell’applicazione, offre una visibilità dettagliata rispetto ai tassi di soddisfazione degli utenti e genera automaticamente la mappa dei flussi, evidenziando le cause degli errori o dei rallentamenti.