Cosa ne farà Teads del nuovo finanziamento di 43 milioni di euro ottenuto grazie al gruppo di banche BNPP, Bank of China, HSBC, Banque Palatine e BPI?
Conosciuta come leader del settore audiovisivo per aver ideato formati video pubblicitari outstream e il primo video advertising marketplace al mondo Teads utilizzera i 43 milioni di euro per acquisire società ad tech con l’obiettivo di consolidare il proprio posizionamento in termini d’innovazione tecnologica, nel mercato della pubblicità video e di espandere la società nel mercato asiatico.
ECCO IL PIANO DI M&A
“Le banche stanno supportando la nostra strategia di M&A e il consolidamento del nostro attuale posizionamento. Questo importante finanziamento mostra la fiducia riposta nel management di Teads e le capacità della società di mantenere costante un equilibrio tra crescita e profitto”, ha detto Pierre Chappaz, executive chairman di Teads società che da 4 anni prsenta conti in positivo. Il target di Teads per il M&A potrebbe includere piccole startup che si occupano di ad – tech utili a innovare, con tecnologie avanzate, i servizi di Teads offerti ai publisher premium e agli advertiser.
E ARRIVA IL LANCIO IN ASIA
Teads che dispone di un ufficio in Giappone dove sta crescendo rapidamente intende espandersi nel sud-est asiatico già da quest’anno mentre l’apertura in Cina è prevista per il prossimo anno. Christian Guinot, lascia la carica di presidente di MEC Cina, per entrare in Teads e guidare le operazioni in Asia dal nuovo hub di base a Singapore. “Abbiamo già una forte presenza in tutti i più grandi mercati americani, europei e, recentemente, anche in Giappone. È giunto il momento di diventare più presenti all’interno del mercato asiatico, solidificando le nostre operazioni globali, per offrire un servizio sempre migliore ai nostri clienti, brand, agenzie, trading desk e publisher.”
ComScore ha classificato Teads come prima video advertising platform a livello globale da dicembre 2015. I publisher che lavorano con Teads a livello mondiale sono nomi prestigiosi come The Washington Post, Forbes, Mashable, The Telegraph, The Guardian, Le Monde, Corriere della Serra, El Pais, Die Welt, Nikkei, O Globo, El Universal e molti altri.