Ebury è una delle principali società fintech impegnata nella gestione di incassi e pagamenti internazionali e nella copertura del rischio di cambio. La società ha annunciato la nomina di Tomaso Papetti come head of partnerships per l’Italia.
Papetti arriva in Ebury dopo aver ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno di importanti realtà nazionali e internazionali tra cui Barclays e Moneyfarm. Si è occupato dal lancio di nuovi mercati come nel ruolo di country manager, a diversi incarichi in scaling operations e digital innovation. Nel 2020 è entrato nella società con il ruolo di chief of staff, definendo e guidando le strategie commerciali in tutti i Paesi della rete di Ebury.
Con questo nuovo incarico Papetti avrà un ruolo chiave nel consolidare il posizionamento e accelerare la crescita dell’azienda sul territorio.
Tomaso Papetti, head of partnerships Italia della fintech
“Dopo anni di solida crescita organica come fintech di scala, l’obiettivo di Ebury ora è quello di estendere la sua base di clienti. Uno dei Paesi chiave di questa strategia è proprio l’Italia dove è presente un grande potenziale ancora non “sfruttato”. Un un tessuto imprenditoriale, composto soprattutto da PMI, la cui internazionalizzazione e vocazione all’export extra UE rappresentano due dei principali asset per lo sviluppo”.
A supporto delle PMI
Ebury offre attività di cambio in oltre 130 valute, sia per i mercati principali sia per quelli emergenti. Nonché strategie di gestione della liquidità, finanza commerciale e gestione del rischio legato alle fluttuazioni valutarie. L’obiettivo di Ebury è quello di supportare le PMI nel loro business internazionale con soluzioni finanziarie su misura. Ebury offre una combinazione di soluzioni di pagamento, gestione valutaria e di finanziamento per le esigenze delle imprese. La fintech consente di eliminare il rischio di eventuali perdite. Fissa il cambio alla data attuale o a una data futura a fronte del pagamento di una commissione con un costo competitivo di quello offerto dal sistema bancario tradizionale.
Dal 2009 a oggi l’azienda ha ampliato la propria presenza sul mercato globale con una rete di uffici in 23 paesi e oltre 1.100 dipendenti. Nell’ultimo anno, il volume delle operazioni transate da Ebury è stato di 21 miliardi di dollari. Tra i principali partner SACE, l’Export Credit Agency italiana che sostiene le imprese nelle loro attività di export e internazionalizzazione. Attiva inoltre nelle garanzie finanziarie sul mercato domestico e sui progetti green. L’azienda ha visto l’ingresso di un gran numero di investitori, tra cui Banco Santander con 350 milioni di sterline.