In arrivo contributi per imprese agroalimentari della regione Toscana che stanzia 15 milioni di euro per le imprese che operano nel settore della trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli.
Il bando si rivolge alle Pmi che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e dello sviluppo dei prodotti agricoli e floricoli, esclusi quelli della pesca. Per accedere ai contributi in conto capitale messi a disposizione dalla Regione – che stanzia 15 milioni di euro a valere sul PSR 2014-2020 – le imprese dovranno dimostrare che gli investimenti concorrono al miglioramento della situazione nei settori della produzione agricola di base e che garantiscono una partecipazione adeguata e duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti. Al bando possono partecipare tutte le imprese e gli imprenditori agricoli della Toscana ma sarà attribuita una premialità aggiuntiva a quelli che hanno sede nella provincia di Grosseto, nella Val di Cornia (Piombino, San Vincenzo, Campiglia Marittima, Suvereto, Sassetta, Monteverdi Marittimo) e nei Comuni senesi di San Quirico d’Orcia, Pienza, Castiglione d’Orcia, Radicofani, Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, San Casciano dei Bagni, Montepulciano, Chiusi, Chianciano Terme, Sarteano e Cetona.
Ammissibili gli investimenti materiali in lavori ed opere edili, compresi quelli finalizzati all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici e per l’installazione di attrezzature e impianti funzionali alla sicurezza nei luoghi di lavoro, comprese la rimozione e lo smaltimento del cemento amianto. Ammessi anche gli investimenti in macchinari e attrezzature per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti (compresi birra, pane e pasta) e quelli per la pubblicizzazione della propria attività e per l’informatizzazione delle aziende. L’intensità del sostegno varia dal 25% dell’investimento, nel caso di lavori edili, al 35% nel caso di macchinari e attrezzature, spese generali e investimenti immateriali. A variare, anche il contributo concesso: si va dai 250mila euro agli oltre 500mila euro in base al numero di dipendenti e tirocini non curriculari attivati dall’impresa richiedente. I contributi per gli imprenditori agricoli professionali vanno dai 150mila agli oltre 350mila euro. Le domande potranno essere presentate a partire dall’8 settembre 2016 fino al 30 novembre 2016.