Un Financial Bond da 500 mln per Europcar

Un Financial Bond da 500 milioni è stato emesso da Europcar Mobility Group il primo player del settore del rent a car ad aderire al global compact delle Nazioni Unite. L’obiettivo è il rifinanziamento della flotta e renderla più green. Il gruppo mira infatti a fare leva su schemi di finanziamento sostenibili per accelerare la sua transizione dal carbonio. Una leva che considera molto rilevante per coinvolgere i propri stakeholder interni ed esterni, e per trasformare allo stesso tempo il suo modello operativo.

Financial Bond per gestire il debito

Scopo dell’offerta di Obbligazioni gestire in modo proattivo il debito legato alla flotta in linea con il suo programma di cartolarizzazione da 1,7 miliardi di euro rifinanziato in luglio. Nell’ambito dell’offerta di obbligazioni, Europcar ha stabilito solidi obiettivi di performance sostenibile.

In particolare

La riduzione delle emissioni di carbonio della sua flotta di auto e furgoni per raggiungere una media di 93g di CO2/km per le auto e di 144g di CO2/km per i furgoni, entro la fine del 2024

Puntare ad avere il 20% della flotta composto da veicoli ecologici (meno di 50g di CO2/km) entro la fine del 2024.

In questo contesto, la second party opinion richiesta a VE (Vigeo Eiris, parte di Moody’s) sullo schema di finanziamento sustainability-Linked istituito dal gruppo è stata valutata Advanced. Sia in termini di rilevanza dei KPIs che di ambizione dei sustainable performance targets.

L’emissione del financial bond – il primo di questo tipo per Europcar Mobility Group e anche il primo in assoluto nel settore dell’autonoleggio. E’ stata un grande successo, con un tasso di sottoscrizione superiore a 4x, a un prezzo molto competitivo.

Caroline Parot ceo Europcar Mobility Group

“Crediamo che i servizi di mobilità che offriamo ai clienti siano alternative valide al veicolo di proprietà, facciano parte delle soluzioni per la transizione verso basse emissioni di carbonio. Siamo anche determinati a ridurre la nostra carbon footprint anno dopo anno. In particolare focalizzandoci le nostre emissioni indirette, che ne rappresentano il 98% e derivano in gran parte dall’uso della flotta da parte dei clienti.

L’emissione di obbligazioni che abbiamo appena completato riflette una scelta che coinvolge tutta la nostra organizzazione. Agire direttamente sul profilo “CO2” della nostra flotta, sul quale possiamo avere un impatto significativo. Il nostro team Finance è riuscito a declinare questo impegno traducendolo nella strategia di finanziamento della flotta.

Porteremo avanti il nostro approccio in modo sistematico, attraverso “iniziative a bassa emissione di carbonio” che coinvolgeranno tutte le funzioni chiave. E poi, progressivamente, anche i nostri clienti”.

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