Si è tenuta a Civitanova, East Gate 2.0, iniziativa promossa e organizzata dal Consiglio di territorio UniCredit delle Marche, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e del Comune di Civitanova Marche. East Gate 2.0 è stata un’occasione per incentivare l’export delle piccole e medie aziende marchigiane verso i mercati dell’Europa Centro Orientale, mettendo direttamente in contatto gli imprenditori con gli esperti italiani di UniCredit che operano in Polonia e Russia.Si tra di due mercati da oltre 180 milioni di consumatori. 250 imprenditori intervenuti in rappresentanza di oltre 200 aziende partecipanti, hanno potuto ottenere un quadro completo del contesto economico, fiscale e legislativo dei due Paesi durante gli incontri personalizzati con esperti di UniCredit. In particolare le imprese iscritte ai tavoli pomeridiani di approfondimento settoriale riservati alle aziende del settore calzaturiero hanno avuto modo di affrontare le tematiche specifiche del proprio settore in relazione ai due paesi target. Con il supporto di Trade Analyst e professionisti indipendenti di area fiscale e legale, alla presenza dei responsabili dei desk UniCredit dei due paesi, sono stati analizzati i modelli operativi, le strategie di ingresso, gli aspetti normativi e fiscali necessari per avviare lo scambio con Russia e Polonia. Gli imprenditori, inoltre, hanno avuto la possibilità di attivare un contatto diretto e operativo con personale UniCredit che già opera nei due paesi dove la banca è presente con la propria rete commerciale di 1.030 sportelli in Polonia (seconda banca del Paese) e 123 sportelli in Russia (terza banca privata del Paese).
“Le imprese delle Marche”, ha detto Federico Vitali, presidente del Consiglio di territorio delle Marche, “possono e devono puntare sui mercati esteri. East Gate 2.0 è una proposta originale di UniCredit per sostenere le imprese a raggiungere questo obiettivo, fortemente voluta dal nostro Consiglio di territorio Marche a Civitanova per fornire una concreta opportunità per mettere in contatto le nostre aziende con due Paesi che hanno prospettive di crescita importanti e rappresentano mercati di sbocco di grandi potenzialità, in particolare per il settore calzaturiero che rappresenta una eccellenza indiscutibile di questo territorio”
“L’export è per le imprese un processo sì fondamentale ma che ne necessita della giusta organizzazione e di adeguate competenze”, dice Luca Lorenzi, responsabile territorio Centro Nord di UniCredit. “La ricerca di controparti affidabili, la gestione dei crediti commerciali e la conoscenza dei mercati di sbocco sono aspetti assolutamente non trascurabili per un’azienda che intende implementare il proprio business all’estero. Con East Gate 2.0 UniCredit mira a fornire una consulenza a 360 gradi per agevolare l’imprenditoria marchigiana ad entrare in due paesi di grandissimo interesse per le imprese di questa regione.
La Polonia ha registrato nel 2010 e nel 2011 crescite del Pil pari al 3,8% ed al 4,3% ed esprime un quadro economico favorevole che ha consentito al paese di mantenere anche nel corso del 2012 un vivace ritmo di crescita che, nonostante l’aggravarsi della crisi economica, si stima possa essere pari al 2,6% del Pil. Questi dati collocano la Polonia tra i Paesi dell’UE con i più alti tassi di crescita e non a caso il paese è visto come una delle migliori destinazioni mondiali per gli investimenti esteri, grazie non solo alla performance della sua economia, ma anche alla facilità di accesso ai capitali e al buon contesto operativo che la caratterizza. Per quanto riguarda la Russia è significativo rilevare che questa economia, con circa $1.700 miliardi di valore complessivo è la nona al mondo in valore nominale e, secondo alcune stime, sesta in termine di parità di potere d’acquisto. Dopo Cina e Brasile rappresenta insieme all’India il più vasto mercato emergente. L’export italiano verso la Russia rappresenta 9,3 miliardi di euro (2011) con una crescita del 18% rispetto all’anno precedente. L’export marchigiano verso la Russia rappresenta il 7% di quello nazionale, di cui quasi il 50% costituito dal settore calzaturiero. In questo scenario di grandi potenzialità, un gruppo bancario come il nostro, fortemente radicato sul proprio territorio nazionale e contemporaneamente presente nei mercati esteri, può offrire una partnership estremamente vantaggiosa per gli imprenditori che vogliono implementare o potenziare le proprie esportazioni verso Polonia e Russia”.