Monti. Unimpresa aderisce ad agenda premier
E’ la prima associazione di categoria a condividere il programma. Il presidente Longobardi: “Pronti a impegnarci in prima linea per rilanciare il Paese, ma più coraggio su fisco e spazio al Mezzogiorno”
“Unimpresa aderisce all’Agenda del premier Mario Monti ed è pronta a impegnarsi in prima linea per rilanciare il Paese”. Lo annuncia il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, che spiega di aver scritto questa mattina una lettera al presidente del Consiglio dei ministri dichiarando la disponibilità a dare un contributo, nell’ambito di un impegno forte della società civile come chiesto dallo stesso Monti, in vista della prossima campagna elettorale. “Unimpresa è la prima organizzazione di categoria ad abbracciare le linee programmatiche del premier” osserva Longobardi che richiama “la responsabilità che la sua organizzazione intende assumersi per il futuro dell’Italia”.
“Le elezioni politiche del prossimo 24 febbraio sono un appuntamento decisivo per l’Italia” spiega Longobardi e “oggi Unimpresa, realtà che rappresenta 130.000 imprese in tutto il territorio nazionale, ha deciso quindi di assumersi una responsabilità diversa anche come interlocutore politico con l’obiettivo di valorizzare la capacità degli attori dell’economia al fine di trainare il Paese e la crescita. In questo senso, avvertiamo due esigenze. Anzitutto quella di dar voce sia alla Camera sia al Senato alle istanze delle micro, piccole e medie imprese, cuore pulsante dell’economia italiana, e tuttavia non adeguatamente rappresentate, finora, non solo nelle aule parlamentari, ma anche nei tavoli istituzionali”.
Quanto al programma di Monti Longobardi dice di aver “letto con estremo interesse il suo documento, l’Agenda per un impegno comune, che trova ampie sovrapposizioni nel Documento programmatico che Unimpresa si appresta a rendere pubblico e nel quale sono state indicate sette priorità essenziali: lavoro, investimenti, Mezzogiorno, fisco, credito, infrastrutture e legalità”.
Al premier “abbiamo segnalato due aspetti. Sul fisco abbiamo chiesto un impegno coraggioso volto alla riduzione del carico tributario sulle imprese e sui lavoratori, magari con la creazione di un fondo speciale da alimentare con i proventi della lotta all’evasione. Poi c’è il Mezzogiorno che a nostro avviso riveste un’importanza strategica e di assoluta priorità all’interno del sistema Paese”. Longobardi spiega poi di aver “chiesto un incontro al Primo ministro per ragionare insieme sulle ipotesi di collaborazione in vista della preparazione delle liste per il voto del prossimo febbraio”.