Flessibilità produttiva e personalizzazione dell’offerta, nuovi modelli organizzativi e distributivi grazie al web, creatività e design ad alta tecnologia. Sono alcune delle potenzialità della rivoluzione del digital manufacturing, la grande sfida su cui si gioca il futuro dell’economia italiana e che sta facendo emergere una nuova generazione di Pmi proiettate nel globale.Su queste tematiche è incentrato il XXVII meeting giovani imprenditori, dal titolo “Si può fare”, in programma sabato 12 aprile a Venezia, presso il Venezia Terminal Passeggeri (VPT – Marittima Fabbricato 103), e organizzato dalle Confindustrie di Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Il tradizionale ritrovo dei giovani imprenditori del Nordest sarà quest’anno dedicato alle possibilità di rilancio competitivo del sistema industriale italiano, sulla base di una nuova idea di manifatturiero che unisce il “saper fare”, tratto caratteristico della genialità made in Italy, alle opportunità offerte dalle nuove tecnologiche e dal digitale. Una saldatura che proporre un innovativo paradigma economico-sociale alternativo alla produzione e standardizzazione di massa, orientato a valorizzare nuove competenze di management, l’unicità creativa dei nostri prodotti e la specificità dei territori.
Dopo il focus introduttivo da parte di Stefano Micelli, direttore della Fondazione Nordest, il convegno si articolerà nelle sezioni “Fare impresa”, con la testimonianza di alcune aziende di successo (Generali Italia, Nonino Distillatori, Pesaresi Giuseppe, Pichler, Texa), e “Fare politica”, in cui interverranno i rappresentanti delle Regioni coinvolte. Tra i relatori Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia, Jacop Morelli, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, e Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. Il meeting inizierà venerdì 11 aprile con la visita dei partecipanti ad H-Farm a Roncade (Tv).