Si terrà al Cairo da 9 al 12 dicembre MS, la nuova manifestazione promossa da Veronafiere insieme al partner egiziano Art Line con l’obiettivo di rafforzare la propria internazionalizzazione e penetrare nei mercati collegati al building del Nord Africa e del Medio Oriente. Un’iniziativa che nasce dall’esperienza dei brand di Veronafiere più noti nel settore delle costruzioni, Marmomacc – www.marmomacc.it – e Samoter – www.samoter.it -, le cui iniziali danno anche il nome alla rassegna: MS, The International Trade Fair for Stone Design, Technology, Earthmoving and Building Machinery. L’economia egiziana e quelle degli altri paesi nordafricani sono considerati strategici per lo sviluppo estero delle attività di Samoter e di Marmomacc in particolare che, in questa edizione 2012, conta la presenza di una sessantina di aziende dall’Egitto. Pur risentendo di una situazione politica instabile come quasi tutti i paesi dell’area mediorientale e nordafricana, l’Egitto gode di una posizione geografica privilegiata che lo candida al ruolo naturale di hub regionale, anche grazie agli accordi commerciali (Comesa, Gafta) stretti con la maggior parte dei paesi del continente. Il settore lapideo locale è in via di sviluppo, come testimoniano i dati diffusi dall’Osservatorio Marmomacc su base Istat: le esportazioni italiane di marmi, graniti e pietre verso il bacino del Mediterraneo (Turchia, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Libano, Siria, Israele, Libia) sono cresciute nel primo semestre 2012 del 7,2%, passando da 27,5 a 29,5 milioni di euro. Nello specifico, quelle di materiali lavorati, tagliati e finiti dirette in Egitto sono aumentate del 71,7%, da 845.205 euro a 1.450.815 euro. Per quanto riguarda, invece, le attrezzature e le tecnologie per la lavorazione del marmo, nei primi sei mesi l’export tricolore verso l’Africa è passato da 37 a 62,5 milioni di euro, con un balzo in avanti del 68,6%. In via di consolidamento anche il mercato italiano relativo alle macchine da movimento terra, con un export globale salito nel semestre da 424,1 a 519,2 milioni di euro (+20%). Nel dettaglio, verso l’Africa, sono quasi raddoppiate (+96,7%) le esportazioni di macchinari per la lavorazione di inerti, da 13,3 a 26,3 milioni di euro; bene anche quelle per la produzione di calcestruzzo (+18,4%), passate da 35,6 a 42,2 milioni di euro, e quelle stradali (+25,7%), cresciute da 17,8 a 22,4 milioni di euro. Cresce quindi in Egitto la domanda legata ai grandi progetti di sviluppo infrastrutturali e per l’assenza quasi totale della produzione soprattutto relativa alle macchine per l’edilizia e le prospettive di business per le aziende che si appoggiano a Marmomacc e Samoter. “Grazie a questa operazione”, ha spiegato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, “la Fiera di Verona porta il know how di due manifestazioni leader nei rispettivi comparti in un paese chiave tra i mercati emergenti del Mediterraneo. In questo modo prosegue il percorso di internazionalizzazione a cui l’Ente dedica il 10% dei propri investimenti e che vede il brand di Marmomacc già presente con il suo World Tour negli Stati Uniti, in Arabia Saudita e Qatar”.
Il progetto di Veronafiere, che si avvale della collaborazione sul territorio di Art Line, organizzatore egiziano di manifestazioni fieristiche, mira a riunire, quindi, in un’unica manifestazione tutta la filiera del marmo, dall’estrazione e lavorazione della pietra, fino alle macchine e veicoli da cava e a quelle per le costruzioni e il prodotto finito. La fiera si svolgerà al centro espositivo Cairo International Convention and Exhibition Centre (CICC), in attesa della costruzione del nuovo Cairo Expo City dal progetto vinto dal gruppo di architetti guidato da Zaha Hadid unitamente a Buro Happold.