Siamo alla terza tappa cinese nel 2014 per Vinitaly International che da venerdì 18 approda al China Dalian International Wine & Dine Festival, il più importante e conosciuto festival vinicolo nella Cina nordorientale. Vinitaly International ha già portato le eccellenze del vino italiano lo scorso marzo al FuoriSalone di Chengdu e in maggio a Shanghai, costruendo tappa dopo tappa una solida e produttiva collaborazione con i principali importatori di vino in Cina. Proprio per supportare e coinvolgere direttamente gli importatori Vinitaly International si sposta ora a Dalian, il principale porto della provincia di Liaoning e il terzo per importanza di tutta la Cina. L’interesse verso la Cina rispecchia l’obiettivo di Veronafiere di sostenere la produzione vitivinicola italiana favorendo sia le attività di export sia quelle di incoming degli operatori stranieri nel nostro paese.
In Cina si assiste a una costante tendenza all’aumento del consumo pro capite di vino (1,31 litri nel 2012 contro gli 0,3 del 2003): negli ultimi tre anni è quasi raddoppiato il numero di consumatori di vini importati che oggi sono circa 38 milioni (Wine Intelligence 2014). La città di Dalian dal 1984 possiede lo status di zona economica speciale che l’ha resa un’area di rilievo per gli investimenti stranieri, con una popolazione di quasi 7 milioni di abitanti sta rapidamente diventando il fulcro economico della Cina settentrionale, rientra tra i primi 10 mercati di consumo del vino in Cina, con un fatturato di circa 300 milioni di RMB (oltre 35 milioni di euro) in bottiglie l’anno e un consumo in crescita. Con la stessa logica Veronafiere sta preparando altre attività in nuovi mercati, come l’Australia dove nel prossimo ottobre la vedrà presente a Melbourne.
Nell’area di Vinitaly International a Dalian è prevista una sezione didattica e il Vinitaly Lounge, in cui giornalmente i partecipanti potranno degustare l’atmosfera tipicamente italiana attraverso il caffè e l’aperitivo, grazie ai due marchi top nel settore enogastronomico italiano: Fabbri 1905 e MioEspresso. Dopo il successo riscosso dalla tappa di Shanghai, il numero di sessioni didattiche è salito a 12, incluse 9 Mastercass organizzate in collaborazione con gli stessi importatori d’eccellenza cinesi presenti anche a Chengdu e Shanghai: SinoDrink, EMW, Venas Vinus, Chu Xiao, Insider, Amore Fine Wines, VM Fine Wines, Kelit e 100ITA. L’area espositiva ospiterà anche tre seminari sul vino della “Vinitaly International Academy”, presentati da esperti vinari e dal direttore scientifico Ian D’Agata.