Zanetti alla Confimprenditori: “La centralità dell’impresa, e del lavoro, è uno dei punti della nostra azione di governo. E in questo condividiamo le battaglie che sono anche vostre”.
Così il vice ministro dell’Economia, Enrico Zanetti, nel corso dell’incontro che si svolto nella serata di ieri presso la sede della Confimprenditori, in piazza San Lorenzo Lucina, a Roma, alla presenza dei vertici della confederazione, il presidente Stefano Ruvolo, il vice presidente Gerardo Santoli, e il direttore Giusy Coppolino.
“E’ stata l’occasione per esporre al vice ministro Zanetti due proposte che ci eravamo impegnati a portare all’attenzione del governo: l’istituzione di ammortizzatori sociali anche per gli imprenditori e la fattura fiscale nulla – spiega il presidente Ruvolo – Il welfare per le imprese permetterebbe di aiutare aziende in crisi, e dunque anche i lavoratori di quelle realtà produttive. Il tutto senza pesare sul bilancio dello Stato, in quanto gli ammortizzatori sociali verrebbero finanziati dai contributi versati dallo stesso imprenditore ai fondi paritetici interprofessionali e agli enti bilaterali, comprese le casse edili, e alle associazioni di categoria. Sul fronte della fattura fiscale nulla, riguarda quelle fatture emesse ma non ancora pagate dai committenti. Chiediamo di considerare, in questi casi, che le tasse, e non solo l’Iva, vengano versate solo al saldo”.
FATTURAZIONE ELETTRONICA, 730 E UNICO PRECOMPILATO
Proposte ritenute “giuste e legittime” da Zanetti, che si è impegnato ad approfondire ulteriormente le questioni e a farne oggetto di discussione in sede legislativa. “Bisogna ricordare a tutti che la ricchezza, prima di essere redistribuita, deve essere creata – ha spiegato il vice ministro – E l’unico luogo dove questo è possibile è l’impresa, senza la quale non c’è il Paese. Ma non basta. C’è bisogno di politiche fiscali, infrastrutture per muovere merci, persone e dati”. Zanetti ha poi illustrato le principali novità per imprese e professionisti contenute nel piano annunciato dal governo per semplificare il fisco. “Si tratterà di proseguire su strada già intrapresa con la delega fiscale, per rendere sempre già efficaci e facili da usare gli strumenti telematici come fatturazione elettronica, 730 e Unico pre-compilato. L’obiettivo è duplice: meno adempimenti per le imprese, più dati a disposizione per la pubblica amministrazione. Altro fronte è quello della semplificazione del fisco nei rapporti con l’estero, per rendere sempre meno di ostacolo la fiscalità alle nostre piccole e grandi imprese che esportano”.
“Gli altri siamo noi, come recita una nota canzone – ha concluso il rappresentante del governo – Per questo cerchiamo di essere vicini alle nostre imprese anche con una ridefinizione del problema dei controlli. I presidi di legalità sono imprescindibili, ma attualmente la matrice è prettamente burocratica e scarsamente investigativa: si controllano le carte e non i fatti, rendendo così la vita difficile anche ai nostri imprenditori”.